I giocattoli degli anni 80 sono oggetti di culto e collezionismo. I collezionisti arriverebbero a pagare oltre 1000 euro per assicurarsi alcuni di questi giocattoli.
I giocattoli hanno una lunga storia culturale che precede i tempi moderni. Nel corso della storia antica, gli esseri umani hanno creato oggetti per uso ricreativo con particolare attenzione al gioco, che erano spesso indirizzati per i bambini.
Quasi tutti noi abbiamo giocato con i giocattoli durante la nostra infanzia, ma questi prodotti vengono spesso gettati via oppure regalati a qualcun altro.
Tuttavia, Internet ha dato origine a una vera e propria tendenza, che ha trasformato in cult i vecchi giocattoli, i quali hanno catturato l’attenzione dei collezionisti e, in diversi casi, hanno raggiunto valutazioni significative.
Quanto valgono questi giocattoli degli anni 80?
All’interno del compendio rientrano di diritto una serie di varianti sia tradizionali che “tecnologiche” dei giocattoli, che hanno iniziato a guadagnare popolarità durante gli anni ’80 e ’90.
Si possono trovare vari esempi che lo esemplificano, come i Furby, che sono pupazzi simili a animali imbalsamati che sono stati popolari dagli anni ’90 e sono esteticamente modellati sui personaggi del film Gremlins.
I primi modelli Furby venduti in Italia erano in grado di “parlare” nella propria lingua, mentre quelli di grado più avanzato erano in grado di conversare in italiano, mostrando un notevole progresso tecnologico.
Un esemplare ben conservato può valere qualche centinaio di euro, ma uno completo in perfette condizioni, destinato al mercato degli Stati Uniti e dotato di scatola, può essere valutato oltre i 2500 euro.
Più di 1000 euro per un Game Boy
Le bambole Polly Pocket, con la loro confezione unica, erano un giocattolo simbolo dei decenni precedenti e, nonostante non fossero troppo costose all’epoca, lasciarono un’impressione duratura.
In ottime condizioni, alcuni esemplari che comprendono tutte le attrezzature e gli accessori necessari possono essere valutati fino a 600 euro.
Degno di nota è anche il Game Boy, una tradizionale console per videogiochi portatile molto utilizzata e prodotta da Nintendo nel 1989, che venne introdotta nel Vecchio Continente l’anno successivo.
Per gli appassionati di videogiochi, un Game Boy ben conservato, comprensivo di scatola e manuale originali, è diventato un oggetto molto ricercato e può essere valutato oltre i 1000 euro. Infatti, in vari siti di aste, un Game Boy in perfette condizioni può ottenere prezzi ancora più alti.
Quanto detto finora potrebbe far storcere il naso a qualcuno, che magari in passato si trovava in casa uno dei giocattoli menzionati sopra.
Quindi, chi possiede quelli degli anni 80 e 90, meglio che li tenga conservati con cura perché in futuro potrebbe valere un patrimonio.