Milioni di italiani possiedono una PostePay. Ma quanti soldi si possono mettere sulla carta? Non tutti lo sanno.
Chiunque sta cercando un modo semplice per gestire le proprie finanze, allora vale sicuramente la pena prendere in considerazione PostePay, la carta prepagata ricaricabile di Poste Italiane.
È facile da usare in quanto tutto ciò che bisogna fare è decidere quanto si vuole pagare e quindi ricaricare la carta, in modo simile a come viene ricaricato il cellulare.
Questo sistema consente di avere un budget limitato ed elimina il rischio di spendere troppo fino alla ricarica successiva. Ora tutti sono curiosi di conoscere l’importo massimo di ricarica sulla carta Postepay.
In questo articolo forniremo tutte le informazioni necessarie per dare loro il quadro completo.
I limiti di ricarica Postepay
Per cominciare, è importante notare che Postepay impone una serie di limiti per depositi e prelievi sia mensili che giornalieri. Tenendo presente ciò, esaminiamo i limiti specifici fissati per le operazioni principali.
Per caricare fondi su una carta Postepay, il capitale giornaliero è fissato a 1.500 euro. Tuttavia ogni singola operazione di ricarica può arrivare solo ad un massimo di 500 euro.
Il limite massimo per le ricariche annuali è invece di 50.000 euro, con un tetto massimo di 3.000 euro per ogni operazione.
Se si sceglie di ricaricare tramite servizi online come BancoPostaOnline, poste.it o postepay.it, si può depositare un massimo di 3.000 euro per transazione e ricaricare la carta due volte nella stessa giornata.
Tali limiti sono applicabili alle carte Postepay standard attivate dal 1° febbraio 2007. Per le carte attivate prima di tale data, l’importo massimo della ricarica è abbassato a 2.000 euro.
Per prelevare contante il limite massimo giornaliero è di 250 euro quando si utilizza lo sportello Postamat e quello di altri istituti bancari.
Se si ha bisogno di una somma maggiore, bisogna recarsi in qualsiasi ufficio postale per prelevare senza alcuna restrizione.
Per quanto riguarda i pagamenti, l’unico vincolo saranno i fondi disponibili sulla carta. È importante tenere presente che sia la ricarica che il prelievo di contante e le ricariche comportano costi aggiuntivi.
Se si opta per effettuare operazioni di ricarica presso qualsiasi ATM Postamat, l’addebito ammonta a 2 euro. Tuttavia, se qualcuno utilizza una carta di pagamento Visa, Mastercard, Visa Electron, Maestro o Vpay, la commissione aumenta a 3 euro.
Per il prelievo di denaro viene applicata una commissione di 1 euro quando si utilizza ATM o POS Postamat. Se si utilizzano ATM Visa o Visa Electron, la commissione sale a 1,75 euro.
Se qualcuno preleva denaro dalle filiali Visa o Visa Electron in paesi extra-Euro, la commissione è di 5,00 euro. I pagamenti, invece, non comportano alcuna commissione.
Dove ricaricare la carta PostePay
Ricaricare qualsiasi carta PostePay è un processo senza problemi e si possono esplorare le varie opzioni sicure e convenienti disponibili per ricaricare la nostra carta.
Si può optare per l’ufficio postale, per la ricarica a domicilio, per l’ATM PostaMat, tramite le app PostePay, PosteMobile, Bancoposta oppure sul sito di Poste Italiane.
In alternativa, ci si può recare presso le ricevitorie Sisal oppure le tabaccherie Banca ITB. Infine, la ricarica può essere fatta tramite un conto online BPM.
Il sito ufficiale di PostePay, postepay.poste.it, fornisce una guida completa su come va ricaricata la carta PostePay, includendo tutti i dettagli che è necessario sapere.