Da qualche anno su diversi social network, vari influencer sono specializzati nel fornire informazioni finanziarie ai propri followers. È legale effettuare questa consulenza digitale? Scopriamo tutti i dettagli sul mondo e sull’attività dei Financial influencer.
Sono sempre di più le persone che desiderano incrementare i propri risparmi, investendo su alcune azioni in borsa, su obbligazioni, titoli di Stato e molto altro ancora. Specie chi non è molto pratico con il mondo finanziario, può affidarsi ad alcuni esperti in materia, in modo tale da avere una consulenza a tutto tondo.
Affidarsi a professionisti del mondo finanziario è fondamentale per effettuare sempre la scelta giusta, rischiando il meno possibile. Ogni consulenza finanziaria, poi, dovrà essere personalizzata in base alle esigenze della singola persona. Non esistono consigli universali, bensì investimenti e scelte mirate in base alla singola situazione.
Nell’ultimo periodo sui principali social media – come Instagram, TikTok, YouTube, Facebook, Telegram e Twitter – si sta diffondendo la moda dei Financial influencer.
Quali consigli possono dare queste persone ai propri followers sul mondo finanziario? Come possono incidere nel mondo della finanza? È legale questa attività? Scopriamo insieme tutti i dettagli su questa nuova “professione” del mondo digitale.
Financial influencer: cosa fanno sui social queste figure? Ecco i dettagli
Andare alla ricerca di informazioni su quali scelte di investimento effettuare in un futuro più o meno prossimo, può essere eseguito sempre più dalle persone anche su Internet e, in particolare, sui vari social network. Diverse persone sfruttano queste piattaforme per informare i propri followers sulla situazione finanziaria globale, e non solo.
Ci riferiamo, per l’appunto, ai Financial influencer. C’è chi sfrutta i social media per pubblicizzare un prodotto o la propria immagine e chi, come in questo caso, lo fa per guidare e consigliare le persone sulle mosse finanziarie migliori da compiere.
I Financial influencer si differenziano dai consulenti finanziari veri e propri per un maggiore impatto dal punto di vista comunicativo e per saper spiegare ogni aspetto con parole maggiormente semplici e, appunto, “impattanti” sui propri followers.
Queste figure sono esperte in ambito economico e finanziario e riescono a farsi conoscere sul web, per mezzo di una comunicazione efficace su argomenti basilari e di notevole presa sulle persone. Chi ha il desiderio di investire, non rinuncia a seguire sui social i Financial influencer maggiormente in voga.
Condividere consigli sugli investimenti e sulla finanza in generale è qualcosa di assolutamente legale, a patto di non pubblicizzare e promuovere prodotti specifici e determinati strumenti o aziende. Il Financial influencer non può, quindi, avere stretti rapporti commerciali o essere legato ad alcune aziende o a determinati prodotti.
In tal caso, il Financial influencer potrebbe essere accusato di abusivismo finanziario, dal momento che non è abilitato a fornire informazioni mirate su determinati prodotti. Egli può consigliare e parlare in linea teorica generale, ma non può, dunque, fossilizzarsi su un prodotto specifico.
Il ruolo dei Financial influencer: scopriamo fino a dove è legale questa attività
I Financial influencer possono spiegare ai propri followers, quindi, come muoversi all’interno dell’intricato mercato azionario oppure, per esempio, spiegare alcuni concetti complessi del mondo finanziario. Non potranno, invece, proporre investimenti mirati su singoli prodotti.
Tale azione, infatti, potrà essere eseguita solo ed esclusivamente da un consulente finanziario regolarmente abilitato e iscritto all’albo apposito dei consulenti finanziari.
I Financial influencer, invece, possono solo dare ai propri followers alcune informazioni globali sul mondo della borsa, sui listini, sui titoli. Il tutto, quindi, senza entrare nello specifico, ma solo per mezzo di consigli generici assolutamente non personalizzati.
Cosa rischia un Financial influencer accusato di abusivismo finanziario? Egli, nei casi più gravi, può andare incontro a diversi anni di reclusione e a una sanzione pecuniaria compresa fra 4 mila euro e 10 mila euro.