Il pianerottolo viene considerata un’area a disposizione di tutti i condomini. Ma è illegale posizionare su di esso le piante? Vediamo cosa dice la legge.
È consentito ad ogni condomino collocare sul pianerottolo della casa vasi, portaombrelli, piante ed altri oggetti, salvo diversa disposizione del regolamento condominiale.
Tuttavia, è importante che ciò non leda il decoro dell’edificio, interferisca con l’uguaglianza dei diritti degli altri condomini o distorca la distinzione dell’area.
È possibile che ulteriori disposizioni siano attuate dalla legge, ma è opportuno notare che in alcune situazioni il pianerottolo è considerato una residenza privata secondo la giurisprudenza, mentre in altre è considerato un luogo pubblico.
Procediamo con ordine nello spiegare quali attività sono vietate sul pianerottolo di una casa, tenendo conto dei chiarimenti dati dalla Cassazione e da altre autorità giudiziarie.
Inferriate e cancello sul pianerottolo sono vietate
Il pianerottolo è uno spazio condiviso, nel senso che è di proprietà di tutti i condomini anche se si trova all’ultimo piano e si affaccia su un solo appartamento.
Pertanto, sarebbe illegittimo per ogni singolo condominio rivendicarne la proprietà senza il contratto collettivo di tutti i condomini, in quanto comporterebbe l’esclusione di altri dall’utilizzo di questa zona comune.
Di conseguenza, è vietato erigere barriere o recinzioni attorno a qualsiasi porzione del pianerottolo.
L’unico documento che potrebbe provare la proprietà esclusiva di un terreno da parte di uno o più condomini è un atto di proprietà, nello specifico un atto di compravendita.
In alternativa, se il pianerottolo è destinato esclusivamente all’uso di una o più unità immobiliari, sarebbe necessario anche un atto per stabilirne la proprietà.
Quali oggetti non sono consentiti?
L’area del pianerottolo non può essere utilizzata per il deposito permanente di mobili, biciclette, motocicli o qualsiasi altro oggetto che non abbia lo scopo di migliorare l’aspetto di questo spazio comune.
Ad esempio, la Corte di Cassazione ha stabilito che i privati hanno il diritto di chiedere il risarcimento del danno arrecato dai condomini che abitualmente depositano rifiuti sul pianerottolo adiacente alla propria abitazione per un breve periodo di tempo.
Quindi, il pianerottolo è uno spazio condiviso all’interno dell’edificio che appartiene a tutti i residenti del condominio.
Pertanto, ogni residente è autorizzato a utilizzare l’area come meglio crede, purché siano soddisfatte determinate condizioni:
- non vada contro alla destinazione di questa area;
- non crei impedimento agli altri condomini;
- non sta violando il decoro architettonico dell’immobile;
- non sta creando pregiudizio alla stabilità dell’immobile.
Quando si tratta di posizionare oggetti mobili sul pianerottolo, è fondamentale notare che le ultime due limitazioni non vengono mai trasgredite.
Vale la pena ricordare che si possono posizionare alcuni oggetti sul pianerottolo, come ad esempio:
- uno zerbino;
- il portaombrelli;
- gli oggetti da ornamento;
- i piccoli quadri;
- i piccoli specchi;
- i piccoli suppellettili;
- un mobiletto.
Piante e vasi di fiori
Vasi da fiore e piante sono ammesse sul pianerottolo, purché non ingombrano l’intera area e non rechino danno agli altri condomini.
Se un residente ha allergie a specie vegetali specifiche, l’uso del pianerottolo per le piante può essere limitato.
Violazione di domicilio
Il pianerottolo, essendo un’area giuridicamente equiparata ad un’abitazione privata, è inaccessibile agli estranei.
Chi non è autorizzato da uno dei condomini e sosta sulle scale, nell’androne o sul pianerottolo può essere denunciato per violazione di domicilio.
Telecamere
Per posizionare una telecamera sul pianerottolo l’assemblea di maggioranza deve dare l’autorizzazione.
Inoltre, l’accesso ai video deve essere concesso solo all’amministratore, e un apposito cartello deve indicare la presenza dell’obiettivo.
Tuttavia, la telecamera non deve interferire con la porta d’ingresso di nessuno dei condomini.