Uno dei sogni che molti italiani conservano nel cassetto è quello di acquistare una casa propria. Ma conviene davvero? Nel caso di risposta positiva, qual è la zona d’Italia in cui conviene maggiormente muoversi verso questa direzione?
Ci troviamo in un periodo storico cui prendere una decisione del genere potrebbe comportare numerose rischi anche perché l’inflazione continua a rendere peggiori le condizioni economiche di molte famiglie.
Conviene o no acquistare una casa?
Uno dei passi più importanti da fare è proprio quello di acquistare una casa, una decisione che a livello economico comporta numerosi sacrifici nonché un grande impegno.
In molti credono che acquistare una casa possa essere una garanzia per il futuro, un consiglio che molti genitori hanno dato ai propri figli in quanto, se loro si sono riusciti, perché non seguire lo stesso esempio?
Purtroppo oggi come oggi però ragionare con questo tipo di pensiero, è sbagliato. Infatti, le cose sono ben diverse da quelle degli anni passati anche perché il contesto non è più lo stesso. Infatti una decisione del genere deve essere ripresa solo se si analizzano attentamente tutti i fattori attuali.
Durante l’età dello sviluppo, ogni persona seguiva un percorso ben preciso il quale prevedeva prima il diploma, e una laurea soltanto per alcuni di loro, e poi l’ingresso nel mondo del lavoro.
L’idea che tutti seguivano era quella di ottenere un ruolo in una grande azienda, e quindi farsi assumere in una città non troppo lontana. All’epoca il contratto di lavoro era sempre a tempo indeterminato e lo stipendio risultava essere una garanzia che durava fino alla pensione.
Quindi, dopo aver conseguito tutti questi obiettivi, qual era il passaggio successivo? Ovviamente all’epoca dopo essersi sistemati e quindi aver trovato un lavoro, per continuare il proprio percorso, il passaggio successivo era quello di farsi una famiglia.
Automaticamente quindi si procedeva allo step seguente, ossia quello di comprare una casa anche attraverso un mutuo di 40 anni. L’obiettivo principale era quello di acquistarla così che i figli potessero avere qualcosa in eredità. Oggi però le cose sono ben diverse.
Ci troviamo infatti in un’età molto complessa in cui tutte le certezze del passato sono svanite poco alla volta. Ogni cosa è cambiata a partire dal modo di spostarsi fino al mondo degli investimenti, modifiche che hanno reso ogni cosa molto più interessante.
Ha subito una grande variazione anche la formazione stessa, in quanto sono sempre di più le persone che continuano il proprio percorso di studi scegliendo poi di completare il proprio bagaglio culturale all’estero.
Dei cambiamenti che non hanno risparmiato nemmeno le relazioni. Infatti oggi ci si sposa molto più giovani e molto spesso capita che il matrimonio venga sostituito dalla convivenza. Modifiche sostanziali sono quelle che hanno interessato anche il mondo del lavoro in quanto le aziende cambiano le loro sedi con una grandissima facilità.
Insomma, si tratta di un mondo in continua evoluzione che portano numerose attività a ad aprire e a chiudere molto in fretta. Detto ciò, è impossibile credere che le condizioni del passato siano le stesse di quelle attuati.
Infatti, un ragazzo che oggi decide di acquistare casa, si trova a fare i conti con un contesto totalmente diverso da quello dei nostri genitori. Inoltre, anche l’atteggiamento delle banche verso coloro che hanno intenzione di aprire un mutuo, è totalmente cambiato.
Solo nel caso in cui si abbia uno stipendio fisso, si potrà pensare di acquistare casa. Si tratta di condizioni che spingono molti ad andare alla ricerca di un lavoro anche se non ci si vuole spostare troppo dalla propria abitazione anche perché questa è stata acquistata con molti sacrifici.
Ma se non si ha intenzione di spostarsi, le possibilità di trovare un lavoro economicamente gratificante diminuiscono e anche di molto. Mentre se invece si trova un lavoro lontano dalla propria abitazione, il rischio che si corre è quello di spendere molto per il trasporto proprio perché ogni sera resta il desiderio di tornare nella propria abitazione.
Quindi, detto ciò, la domanda sorge spontanea: vale la pena oggi acquistare una casa? Non è facile quindi prendere una decisione del genere anche se sappiamo che nulla è impossibile punto.
Com’è cambiato il mercato immobiliare
Ogni informazione che troverete in questo articolo ovviamente deve essere contestualizzata prendendo come punti di riferimento il proprio territorio. Infatti il mercato immobiliare dipende molto dalle dinamiche del luogo a cui fa riferimento, le quali spesso possono essere differenti da un posto all’altro.
Sappiamo infatti che attualmente i prezzi stanno scendendo e continueranno a farlo. In questo caso non si tratta di un problema economico ma più che altro di un problema strutturale il quale provoca, molto spesso, mancanza di abitanti in piccoli paesini che poco alla volta si stanno svuotando.
Coloro che possiedono una casa proprio in questi luoghi desiderano quindi cercare di venderla anche se ad un prezzo molto basso. In questo modo ci troviamo di fronte ad una situazione particolare in l’offerta continua a salire mentre la domanda va nella direzione opposta poiché pochi hanno intenzione di acquistare un’abitazione in un piccolo centro.
Alcuni inoltre stanno pensando di affittare la propria abitazione piuttosto che venderla, una decisione che molto spesso potrebbe essere rischiosa in quanto non solo l’affittuario potrebbe non pagare l’affitto ma potrebbe addirittura arrecare dei danni all’immobile.
Inoltre è bene ricordare che ogni intervento di manutenzione spetta sempre al proprietario. Spesso però si decide di acquistare casa per cercare di lasciare un qualcosa ai propri figli. Ma siamo certi che questi apprezzeranno il gesto e che quindi vogliano trascorrere la loro esistenza in Italia piuttosto che cercare fortuna all’estero?
Insomma, i punti interrogativi sono molti. In che modo bisogna muoversi? Conviene acquistare casa? Prendere una scelta del genere potrebbe essere positiva solo nel caso in cui si rispettano determinate regole ossia:
- acquistare una casa nelle grandi città;
- evitare di investire l’intero patrimonio in una casa;
- cercare di ottenere un prezzo vantaggioso e accessibile;
- essere consapevoli che questo non potrebbe essere per forza l’investimento migliore della propria vita anche perché se si acquista una casa con il mutuo, questa è quella della banca e diventerà tua solo quando si smetterà di pagare l’ultima rata.
Ovviamente anche affittare una casa prevede dei costi oltre al fatto che oggi come oggi i prezzi degli affitti continuano ad aumentare. Ognuno di questi cambiamenti ha portato una grande modifica nel mercato immobiliare dando vita così al leasing immobiliare. Ma di cosa si tratta?
Questa è una pratica secondo la quale la banca procede all’acquisto dell’abitazione mentre il cliente va a viverci al suo interno andando a pagare delle rate d’affitto alla banca. Al termine del periodo di leasing, il cliente ha la possibilità di rinnovare il contratto, di comprare casa o semplicemente di trasferire altrove.
E’ bene sapere però che durante il leasing non si è proprietari anche se nulla toglie il fatto che si possa avere la possibilità di acquistarla in un secondo momento. In poche parole si hanno tutti i vantaggi dell’affitto insieme a quelli di una probabile compravendita.
Si tratta di una soluzione ibrida che permette di avere numerosi vantaggi a livello fiscale in quanto, per coloro che hanno meno di 35 anni e un reddito che non va oltre 55.000 euro c’è la possibilità di detrarre fino al 19% dell’IRPEF per un importo massimo di 8.000 euro delle rate che sono state pagate.
Ma c’è un momento in cui conviene acquistare casa? Abbiamo già detto che l’acquisto di una casa deve essere fatto preferibilmente in una grande città in quanto il mercato immobiliare all’interno dei paesini piccoli presenta due problemi.
Infatti, da una parte qui non sono presenti case appetibili in affitto oppure ci sono anche se ad un costo troppo elevato. Inoltre il mercato degli affitti risulta essere abbastanza scarso proprio perché ci si trova in piccole realtà in cui l’afflusso della gente è molto limitato.
Si tratta di problemi che spesso si verificano in piccoli paesi che non possono essere considerate delle metropoli. I paesi piccoli possono essere divisi in diverse categorie ossia:
- città dormitorio, ossia dei luoghi alle città più grandi;
- comune turistici sia di mare che di montagna;
- comuni non turistici né tantomeno dormitorio, ossia delle cittadine a stampo industriale che non hanno nessuna vocazione.
All’interno dei Comuni dormitori sono presenti delle dinamiche analoghe a quelle delle grandi città mentre nei comuni turistici sappiamo che il fattore più importante è proprio il turismo.
Sono questi luoghi in cui tutto costa molto di più e quindi pensare di comprare una casa proprio qui risulta essere una decisione quasi folle. Vista la situazione, in molti hanno preso la decisione di andare via dall’Italia e cercare di crearsi qualcosa all’estero.
Coloro che invece vivono in un posto in cui sono legati per via del turismo, la soluzione migliore è quella di cercare una soluzione che sia più vantaggiosa possibile per le proprie finanze.
Esistono poi i comuni non dormitorio né tantomeno turistici i quali si dividono in due sottocategorie:
- comuni in cui è presente una realtà economica produttiva e industriale;
- comuni che non possiedono nessun settore trainante.
Nella prima descrizione si parla di paesi in cui l’industria risulta essere l’elemento trainante capace di dare lavoro anche alle altre persone. Si tratta di una situazione che poi si riflette anche nel costo degli immobili.
In questi casi due sono le possibilità che si possono prendere in considerazione, ossia acquistare una casa se si sta valutando di restare per sempre in quel paese oppure andarsene se si vuole fare carriera a livello internazionale.
Insomma, in base a ciò che abbiamo detto, acquistare casa non è un qualcosa che conviene o no: é una scelta che dipende strettamente dal proprio progetto futuro.
In poche parole acquistare è una cosa da fare solo nel caso in cui si pensa di non lasciare mai il posto in cui si vive.