Molti contribuenti italiani non conoscono tutte le spese detraibili dal 730. Quindi, come ottenere la valanga di rimborsi in arrivo?
Durante la stagione delle tasse, gli italiani hanno una forte avversione a causa dell’elevata quantità di denaro che viene versata allo Stato.
Sfortunatamente, questo denaro non viene sempre restituito attraverso programmi di aiuto per i bisognosi.
Rispetto ai paesi scandinavi, dove le tasse sostengono i meno privilegiati dalla nascita alla morte, gli italiani che affrontano difficoltà sono spesso ignorati dal loro governo.
Nonostante ciò, il modello 730 offre la possibilità ai privati di recuperare parte dei propri fondi attraverso il rimborso da parte dell’Agenzia delle Entrate.
C’è chi è curioso di conoscere la tempistica e l’importo dei rimborsi fiscali. La dichiarazione dei redditi viene presentata annualmente e questi rimborsi possono essere utilizzati.
Tuttavia, il credito viene emesso in una data successiva a quella di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Se la dichiarazione viene presentata nei mesi da luglio a settembre, il rimborso sarà corrisposto con il primo stipendio prossimo alla liquidazione, se il soggetto è lavoratore.
Per i pensionati il rimborso sarà erogato entro due mesi dalla liquidazione. È importante notare che l’importo del rimborso varia caso per caso e non può essere generalizzato.
Se le persone fisiche decidono di presentare la propria dichiarazione dei redditi senza avvalersi dell’aiuto di un sostituto d’imposta, sperimenteranno periodi di attesa più lunghi.
Questo perché i dipendenti hanno il vantaggio di un sostituto d’imposta, che in genere è il loro datore di lavoro, per effettuare i pagamenti per loro.
I pensionati, invece, hanno come sostituto d’imposta l’INPS. La tempistica dei bonus dei dipendenti a luglio dipende fortemente dal datore di lavoro. I pensionati, invece, possono aspettarsi di ricevere i pagamenti tra agosto e settembre.
Se un soggetto perde il lavoro nel corso dell’anno, il rimborso dovuto gli viene corrisposto direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, se un membro della famiglia è deceduto e ha lasciato un’eredità, l’erede non riceverà immediatamente il rimborso.
Invece, devono attendere fino all’anno successivo dopo aver fornito la notifica tramite il modulo 730 del 2023 o tramite il quadro RN del modello di reddito personale.
Sebbene i rimborsi possano raggiungere anche le cifre più significative, i commercialisti sottolineano l’importanza di non esagerare con gli importi per i quali si chiede il rimborso, in quanto possono essere applicate sanzioni pesanti se le spese non sono effettivamente deducibili.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile la versione più recente dell’elenco delle spese deducibili per il modello 730.
Molti cittadini non sono a conoscenza delle numerose spese rimborsabili e hanno sostenuto spese durante tutto l’anno che potrebbero essere loro rimborsate.
Di conseguenza, CAF e commercialisti invitano le persone a consultare un professionista per identificare tutte le spese recuperabili.
Inoltre, è importante assicurarsi che la documentazione fornita per tali spese comprenda pagamenti tracciabili, e che sia certa l’effettiva detraibilità o deducibilità dell’importo.
Per concludere, prestare sempre massima attenzione quando si effettuano acquisti durante l’anno e informarsi su quali di questi è previsto un rimborso all’atto della dichiarazione dei redditi.