Il Governo Meloni ha confermato l’arrivo del nuovo bonus lavoro. In che modo va inoltrata la richiesta? Dopo quanto tempo viene elargito?
È stato introdotto un nuovo e ingegnoso incentivo per affrontare una situazione sempre più disastrosa nella nostra nazione.
L’acronimo “NEET“, una volta quasi sconosciuto, è ora ampiamente diffuso, e si riferisce ai numerosi giovani che non hanno intrapreso un percorso di studio oppure una carriera lavorativa.
In teoria, un giovane dovrebbe proseguire l’istruzione o la formazione prima di passare, nonostante le numerose sfide, a un lavoro che gli consenta di intraprendere il proprio percorso professionale.
In realtà, l’idea che i giovani non siano interessati a proseguire gli studi a causa della dura realtà del mercato del lavoro non è solo una mera percezione.
È un dato di fatto, poiché in molti casi il mondo del lavoro si è trasformato in un luogo ostile e predatorio dove lo sfruttamento dilaga e i giovani sono restii a sottoporsi a tali condizioni.
La prospettiva di lavorare sodo ogni giorno e guadagnare un misero stipendio di appena tre o quattrocento euro non li alletta per nulla. Questa situazione non è rara nel sud del Paese, anzi, è diventata la norma.
Nel Nord Italia, gli stipendi sono maggiormente alti. Il problema è che l’affitto costa veramente un occhio della testa e, quindi, la situazione non si differenzia poi di tanto.
Nuovo bonus lavoro per incentivare gli imprenditori ad assumere giovani
Date le gravi circostanze attuali, il Decreto Lavoro sancito dal Governo Meloni il primo maggio funge da impulso per l’occupazione dei NEET.
Questo termine si riferisce a persone di età inferiore ai 30 anni che non sono né occupate né iscritte ad alcun programma di istruzione, e sono registrate nell’ambito del “Programma operativo nazionale iniziativa occupazione giovani” amministrato dal Ministero del Lavoro.
Il bonus non consiste in un’esenzione contributiva, bensì in un contributo del 60% al reddito imponibile mensile.
In particolare, ciò indica che la somma concessa può variare su base mensile a seconda degli eventi che interessano l’indennità INPS.
Il bonus è applicabile ai contratti a tempo indeterminato, inclusi quelli in somministrazione, ossia il consueto contratto interinale di precariato.
Riguarda, inoltre, i contratti di apprendistato, a patto che l’assunzione sia avvenuta dal 1° giugno al 31 dicembre 2023.
È cumulabile il nuovo bonus lavoro?
Sfortunatamente, il lavoro domestico rimane sempre escluso e non riceve la giusta considerazione, nonostante le molte dichiarazioni positive sul mondo del lavoro.
Tale agevolazione ha la durata di un anno e può essere cumulata con tutti gli altri esoneri contributivi attualmente in vigore. Tuttavia, se viene accumulata, l’incentivo diminuisce del 20%.
Per tale bonus, il Governo Meloni ha predisposto 80 milioni di euro per l’anno in corso e 56 milioni di euro per il prossimo anno.
La cosa fondamentale che va sottolineata è che successivamente dopo la richiesta inoltrata dal datore di lavoro sarà necessario aspettare il via libera da parte dell’ente previdenziale.
Il motivo? Non c’è scritto da nessuna parte che le risorse possono essere disponibili. Nel momento in cui viene data luce verde da parte dell’INPS, bisogna attendere sette giorni per la chiusura del contratto di lavoro, a cui si aggiungono ulteriori sette giorni per la comunicazione all’INPS.
Insomma, due settimane di attesa prima di poter godere dell’aiuto.