INPS, in pensione con 15 anni di contributi: basta avere questi 2 requisiti

Il tema delle pensioni è sempre stato di grande importanza nel nostro Paese, soprattutto perché suscita sia emozioni che molte preoccupazioni in tanti cittadini.

cartellone INPS
cartellone INPS- Oipa Magazine

Negli ultimi tempi, la tensione si è ulteriormente esacerbata a causa della paura di cambiamenti alla tanto discussa riforma delle pensioni.

Tuttavia, ciò che in tanti ignorano è che esiste la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia avendo soltanto 15 anni di contributi.

Nel resto di questo articolo andremo ad analizzare nei dettagli questa opzione, spiegando anche cosa essa comporta.

Pensione con 15 anni di contributi: è possibile?

Numerosi lavoratori desiderano andare in pensione e godersi serenamente il meritato riposo dopo anni di fatiche e sacrifici.

Non tutti sanno, però, che si può ottenere la pensione di vecchiaia avendo soltanto 15 anni di contributi. Questa è un’opzione tangibile per le persone che desiderano anticipare il pensionamento e intraprendere un nuovo capitolo della loro vita.

Pensione
Pensione -oipamagazine.it

Intanto, avendo maturato 15 anni di contributi, numerose persone sono rimaste a riflettere sulla probabilità di ricevere la pensione di vecchiaia.

Ciò è particolarmente vero per coloro che hanno effettuato pagamenti volontari a partire dal 1° febbraio 1991. Questi individui possono avere motivi giustificati per esplorare questa opzione in termini di sicurezza sociale.

Generalmente, si ritiene che i dipendenti e i liberi professionisti iscritti all’assicurazione generale obbligatoria AGO possano ricevere la pensione di vecchiaia anche se hanno meno anni di contributi.

Tuttavia, ciò è fattibile soltanto se si è ottenuta l’approvazione per i contributi volontari almeno fino al 31 dicembre 1992.

In particolare, come specificato dall’INPS nella circolare 16/2013, l’aumento dei requisiti dei contributi da 15 a 20 anni per ciò che concerne la pensione di vecchiaia non viene applicato ai lavoratori autonomi e dipendenti.

Questa modifica non riguarda neanche coloro che risultano iscritti al regime dell’assicurazione generale obbligatoria (Ago) e ai lavoratori che sono hanno ricevuto l’ammissione alla prosecuzione volontaria antecedente al 31 dicembre 1992.

Inoltre, la circolare INPS specifica che l’ottenimento della deroga è necessaria l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria, la quale deve essere stata concessa fino alla data del 26 dicembre 1992.

Un esempio per rendere meglio l’idea

Facciamo finta che qualcuno ci ponga questa domanda: “Ho 56 anni e 15 anni di contributi. Che pensione mi spetta?”.

Allo stato attuale non si ha diritto ad alcuna forma di pensione. Questo perché non viene soddisfatto il requisito per accedere alla pensione a 56 anni con appena 15 anni di contributi.

Pensione con 15 anni di contributi
Pensione con 15 anni di contributi-oipamagazine.it

Tuttavia, se tutti i fossero versati dal 1996 in poi, si potrebbe andare in pensione all’età di 71 anni. È importante notare che nessuna pensione è attualmente applicabile a questa situazione.

Al contrario, se l’individuo prevede di andare in pensione al compimento dei 67 anni, deve aver contribuito per un minimo di 20 anni.

Fortunatamente, avrebbe ancora molto tempo per soddisfare questo requisito. È importante notare che optare per una pensione contributiva all’età di 71 anni può comportare un pagamento significativamente inferiore.

Ciò è dovuto al fatto che l’importo è calcolato esclusivamente sulla base dei contributi versati e non può essere integrato per raggiungere la soglia minima.

Quando si considera la seconda situazione, è importante notare che anche se le retribuzioni utilizzate per il calcolo dei contributi non sono sostanziali, la pensione risultante lo rifletterà.

Per questo motivo si consiglia di maturare quanti più contributi possibile prima del compimento dei 67 anni, in quanto l’importo della pensione è direttamente legato alla quantità di contributi versati.

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