Oggi come oggi, in molte famiglie italiane, gli animali domestici, che si tratti di cani o gatti, appartengono alla famiglia. E con essi quindi subentrano anche numerose spese tra cui quelle del veterinario e quelle dei farmaci. In molti quindi si chiederanno: è possibile detrarre le spese per i nostri animali all’interno della dichiarazione dei redditi?
Una domanda più che valida visto che, a causa dell’inflazione, anche i servizi inerenti al mondo a quattro zampe hanno subito un enorme aumento di prezzo. Ma vediamo insieme come funziona.
Giorgio Celli un giorno disse: “Se il paradiso esiste è giusto che sia popolato di animali”. In base alle parole del politico sappiamo che quindi già alcuni anni fa gli animali, come cani e gatti, venivano visti in maniera differente in quanto si sono trasformati in veri e propri membri della famiglia.
Con loro si fanno passeggiate, si va al mare o al parco. Non mancano poi numerose strutture ed esercizi commerciali che si sono organizzate per offrire dei servizi adatti a loro. Insomma, i nostri amici a quattro zampe sono diventati dei veri e propri membri della famiglia.
Ed è per questo motivo che è lecito chiedersi: è possibile detrarre le spese per gli animali domestici all’interno della dichiarazione dei redditi? Porsi tale quesito risulta essere più che lecito anche perché le spese dei veterinari e dei medicinali per i nostri amici animali risultano essere sempre più costose anche a causa dell’inflazione, la quale non ha risparmiato nemmeno questo settore.
Inoltre, anche il cibo che tutti i giorni acquistiamo per coccolare il nostro cagnolino o il nostro gattino ha subito un rincaro senza precedenti. E quindi, in che modo effettuare la detrazione sulla dichiarazione dei redditi anche per le spese che non riguardano solo gli esseri umani ma anche gli esseri animali?
Quindi adesso daremo la risposta alla seguente domanda: è possibile detrarre nella dichiarazione dei redditi anche le spese per gli animali domestici?
Nella dichiarazione dei redditi ognuno di noi ha la possibilità di ottenere la detrazione riguardo alle spese conseguite a seguito di una visita veterinaria.
È possibile avvalersi di tutto ciò anche per i consumi dei farmaci oltre che per le analisi ed gli interventi in laboratorio. Si tratta di dati che devono essere inseriti nella sezione I, rigo da E8 a E10, in cui troviamo la dicitura “Altre Spese” che si trova all’interno del modello 730.
In questo caso il codice che dovrà essere utilizzato è il codice 29. In base alle istruzioni fornite per compilare il modello 730 le quali sono state offerte dall’Agenzia delle Entrate, si capisce che si ha la possibilità di detrarre le spese veterinarie per tutti quegli animali sia da compagnia che per pratica sportiva.
Per quanto riguarda l’importo che dovrà essere indicato, è bene sapere che questo non deve essere più alto di 550 euro e che la detrazione verrà calcolata solo nella sezione che va oltre i 129,11 euro.
Per esempio, nel caso in cui si sostengono delle spese veterinarie per un importo pari a 600 euro, nella riga dedicata dovranno essere indicati soltanto 550 euro ottenendo così una detrazione del 19% che verrà calcolata prendendo in considerazione un importo pari a 421 euro.
Per riuscire ad ottenere la detrazione di queste spese sarà necessario dimostrare il pagamento fatto attraverso uno dei metodi tracciabili tra cui bonifico o carte di credito. Da queste detrazione non fanno parte i farmaci e le prestazioni che vengono effettuate all’interno dell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.
In linea di massima è possibile affermare che le spese conseguite per i nostri amici animali dovrebbero già essere presenti nel modello 730 precompilato. In caso contrario, non si dovrà far altro che aggiungere manualmente l’importo in questione.
In conclusione, partendo dal periodo di imposta dell’anno 2020, la detrazione verrà data per intero soltanto a coloro che hanno un reddito più basso di 120.000 euro. In seguito, dopo aver superato questa cifra, la detrazione diminuisce sempre di più fino a quando non si azzera del tutto, un qualcosa che accade nel momento in cui il reddito totale risulta essere di 240.000 euro.