Alcuni lavoratori si troveranno un aumento in busta paga di 700 Euro. Una somma non da poco e capace di fare la differenza. Il motivo.
Ottime notizie per una categoria di dipendenti che si troveranno una busta paga decisamente più gonfia a breve. Un importo che aiuterà sicuramente ad affrontare con più serenità il carovita imperante in questo periodo. Molte famiglie italiane si trovano a fare i conti con prezzi sempre più alti per la spesa settimanale e non solo.
Da un anno a questa parte il costo di luce e gas è schizzato alle stelle, in seguito al conflitto tra Ucraina e Russia, il carburante diesel e benzina non accenna a diminuire e anche i prezzi dei generi di prima necessità hanno subito un incremento sostanziale.
Ad essere più colpiti dal costo della vita sempre più alto sono stati naturalmente i nuclei familiari a basso reddito, che faticano sempre più ad arrivare alla fine del mese.
È chiaro, quindi, come un aumento dello stipendio possa essere un grande aiuto per l’economia domestica di molte persone, e alcune di esse potranno godere di ben 700 Euro in più. Una somma tuttavia indirizzata solo a una fascia di lavoratori ben specifica. Vediamo di quale si tratta.
Sarà il personale Ata a ricevere uno stipendio più alto, già da questo mese. Si tratta di persone assunte con funzioni amministrative, tecniche e ausiliarie nell’ambito della scuola.
Lavoratori essenziali del settore, spesso sottovalutati ma che svolgono una funzione basilare, permettendo il funzionamento dell’istruzione nel nostro Paese. Da tempo i dipendenti aspettavano una revisione del contratto di lavoro e finalmente è arrivato, anche se alcuni aspetti non sono stati soddisfatti dal Governo.
Si tratta appunto di un aumento dovuto al rinnovo del contratto collettivo firmato lo scorso 6 dicembre, e che prevede anche il ricevimento degli arretrati relativi al 2021-2022 che si attendevano da mesi.
Tuttavia alcune richieste non sono state accolte, e il personale Ata si reputa mediamente soddisfatto da questo accordo. Si tratta infatti di un importo lordo e che appare alto in quanto prevede anche gli arretrati relativi appunto agli anni passati.
La busta paga, in realtà, avrà un aumento più modesto rispetto a quanto previsto. Si tratta di poco più di 50 Euro al mese per il personale con un’anzianità di servizio di più di 10 anni.
Con il nuovo contratto, il personale Ata riceverà un aumento inferiore ai 100 euro al mese. Si tratta di 48 Euro per il personale delle scuole primarie e di 53 Euro per i docenti delle scuole secondarie di I e II grado.
Per quanto riguarda invece gli arretrati dei due anni, il personale delle scuole dell’infanzia riceveranno in busta paga un minimo di 1.569 Euro, mentre quello delle scuole secondarie di I e II grado 1.780 Euro, che aumenterà a seconda degli anni di lavoro svolti. Un aumento dovuto, ma ritenuto da molti non sufficiente rispetto ai costi della vita.