Sono tanti anni che gli italiani pagano il canone RAI. Ma, nel 2023, il rimborso spetta a coloro che hanno superato una certa età.
Possono richiedere il rimborso del canone RAI 2023 i titolari di un contratto di fornitura di energia elettrica, o i loro eredi.
Ciò vale per coloro che hanno pagato il canone dell’abbonamento televisivo per uso privato mediante addebiti in fattura non legittimamente dovuti.
Se il pagamento è stato effettuato tramite la tua fornitura di energia elettrica, si ha la possibilità di chiedere il rimborso inviando un apposito modulo.
Canone RAI ed esonero
Per richiedere il rimborso del canone RAI 2023 è necessario compilare il form e fornire la motivazione della richiesta. Sono accettabili i seguenti motivi:
- Codice 1: il richiedente o un altro membro della sua famiglia anagrafica soddisfa i requisiti per l’esenzione riservata ai cittadini con oltre 75 anni di età e un reddito familiare totale che non supera i 6.713,98 euro, e ha presentato la dichiarazione sostitutiva. Per l’esenzione a partire dal 2018, il reddito familiare totale dell’anno precedente non deve superare gli 8.000 euro.
- Codice 2: il richiedente o un altro membro della sua famiglia anagrafica è esente in virtù di accordi internazionali (ad esempio, diplomatici e militari stranieri) e ha presentato la dichiarazione sostitutiva appropriata”;
- Codice 3: il canone è stato pagato dal richiedente tramite addebito sulla bolletta dell’energia elettrica, mentre lui o un altro membro della sua famiglia anagrafica ha effettuato il pagamento anche tramite altre modalità, come addebito sulla pensione.
- Codice 4: il richiedente ha effettuato il pagamento del canone tramite addebito sulle bollette di energia elettrica e ha anche pagato tramite addebito sulle bollette di un altro membro della stessa famiglia anagrafica.
- Codice 5: il richiedente ha presentato una dichiarazione sostitutiva attestante che né lui né i membri della sua famiglia anagrafica detengono apparecchi televisivi”;
- Codice 6: il richiedente deve fornire in modo sintetico la motivazione che lo ha spinto a richiedere il rimborso.
La domanda di rimborso
La richiesta di rimborso, completamente compilata, con la specificazione del motivo per cui viene effettuata, può essere inviata in modalità digitale, attraverso il servizio online dedicato fornito dall’Agenzia delle Entrate, da questi individui:
- colui che è titolare del contratto di fornitura dell’energia elettrica;
- i suoi eredi;
- gli intermediari delegati dal contribuente e abilitati a farlo.
In caso di impossibilità di effettuare la trasmissione telematica, è possibile inviare la richiesta di rimborso del canone RAI 2023, unitamente a un valido documento di identità, tramite servizio postale raccomandato all’indirizzo seguente: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino.
La presentazione di una richiesta di rimborso sarà considerata ufficiale:
- quando viene presentata una richiesta di rimborso attraverso il sito ufficiale dell’AdE, l’Agenzia delle Entrate rilascia al richiedente una ricevuta elettronica con una specifica data di presentazione;
- se la domanda di rimborso viene presentata all’Agenzia delle Entrate tramite raccomandata, ai fini dell’elaborazione del rimborso farà fede la data di spedizione (fatta fede del timbro postale).
Dopo aver ricevuto dall’Agenzia delle Entrate tutte le informazioni necessarie per avviare l’iter di rimborso, le società elettriche devono erogare quanto dovuto entro 45 giorni.
Possono accreditare la prima fattura disponibile o utilizzare altri metodi per garantire che il rimborso sia effettivamente distribuito.