È il momento di festeggiare per alcuni pensionati, perché potranno andare in pensione sino ad 11 anni prima: chi sono i fortunati?
In un 2023 iniziato in maniera particolare per le pensioni, con gli adeguamenti previsti come da legge italiana, ci sono anche altre buone notizie. Alcune categorie di lavoratori potranno richiedere la pensione 11 anni prima dall’uscita canonica richiesta. La misura INPS permette ai soggetti interessati e che possiedono determinati requisiti di andare in pensione in anticipo. Qual è la categoria di interesse che può accedere a questo strumento? Proviamo a fare chiarezza in merito.
La misura è entrata in vigore ad agosto 2022 e permette ai vari soggetti di poter chiedere la pensione 11 anni prima del previsto. La categoria di interesse è dedicata a tutti i soggetti disabili con indennizzo di 290 euro al mese, con assegno di accompagnamento per gli aventi diritto.
La legge italiana prevede l’uscita dal lavoro 11 anni prima dell’età canonica richiesta dalla legge italiana. I soggetti dovranno avere una invalidità riconosciuta all’80%. Per fare maggiore chiarezza, invece di attendere i 67 anni come da normativa si potrà accedere prima seppur sempre con 20 anni di contributi versati regolarmente.
Le donne potranno altresì chiedere la pensione anticipata all’età di 56 anni, mentre per gli uomini è richiesta una età pari a 61 anni. Se i soggetti sono non vedenti allora l’età cambia in 51 anni per le donne e 56 anni per gli uomini.
Come anticipato, la pensione in anticipo viene richiesta dai soggetti che presentano una invalidità di minimo 80% in aggiunta a questi requisiti:
Per richiedere questo tipo di pensione e verificare se si è soggetti aventi diritto, basterà rivolgersi all’INPS e consegnare tutti i documenti con attestazione dell’invalidità. La percentuale deve essere ovviamente certificata dalla commissione medica dell’Inps competente e certificata, all’interno degli appositi uffici. Solo con questo processo si potrà ottenere l’uscita anticipata dal lavoro.
Non è tutto, la prima rata della pensione si potrà ottenere successivamente l’apertura di una finestra mobile di un anno. La domanda si potrà fare facendosi aiutare dal Caf – tramite INPS oppure con il Contact Center dedicato.
A soggetto verrà richiesta la documentazione di invalidità e non è detto non si faccia fare un secondo consulto medico, confermando quanto già attestato precedentemente. A quanto ammonta questa pensione? Gli importi sono differenti a seconda del soggetto e dell’importo dello stipendio percepito.
Inoltre, nel 2023 le quote si aggiungono della rivaluzione pari al 7,3% riconosciuta per le minime e per le medio alte dal mese di marzo 2023. È importante che tutti gli interessati si rivolgano ai professionisti del settore, al fine di poter confermare la richiesta e valutare se aventi diritto o meno.