Esiste una modalità del forno che molti non conoscono e che fa risparmiare notevolmente. Scopriamo qual è e come funziona.
Si sa, a causa della crisi energetica e degli aumenti di gas ed energia elettrica è necessario risparmiare il più possibile. E un elettrodomestico come il forno, bisogna dirlo, può diventare un nemico in questa lotta al risparmio. Eppure ci sono dei piatti che vanno necessariamente cotti in forno. Che fare quindi? Esiste una funzione grazie alla quale si può utilizzare il forno, garantendo comunque un buon risparmio. Vediamo di che si tratta.
Funzioni del forno e risparmio
Conosci tutte le funzioni del tuo forno? Sono davvero tante, ognuna indicata dal proprio simbolo: grill, ventilazione a convezione, riscaldamento dall’alto e/o dal basso solo per citarne alcune. Tra queste, alcune comportano un minor consumo di energia elettrica. Ma andiamo con ordine: da cosa dipende il consumo energetico di un forno?
Principalmente da due variabili, cioè tempo e temperatura. Impostare il forno perché arrivi ad un’alta temperatura come 200° in un tempo breve, ad esempio un minuto, porta ad un picco di consumo, perché sarà necessaria più energia per raggiungere una temperatura così alta in così poco tempo.
Al contrario, optare per una cottura più lenta a temperatura più bassa permetterà di consumare meno energia. Infatti, anche se al momento dell’accensione del forno il consumo aumenta, quando raggiunge la temperatura desiderata in un tempo più diluito la quantità di energia utilizzata è moderata. In più, se l’interno del forno è ben isolato e non lo si apre, la sua temperatura rimarrà in equilibrio evitando ulteriori consumi.
La cottura più conveniente
Qual è quindi la modalità di cottura che permette di risparmiare di più? Si tratta della cottura a ricircolo d’aria. Questa funzione permette di riscaldare il forno sia dall’alto che dal basso, distribuendo il calore grazie ad una ventola.
La cottura a ricircolo d’aria, quindi, prevede che il forno si riscaldi in modo più uniforme e in tempi più brevi, garantendo un risparmio fino al 20% sui costi energetici.
In più, questo sistema di cottura permette di risparmiare tempo ed abbreviare i tempi di cottura, in quanto consente di infornare più teglie nello stesso momento. Ma ci sono altre strategie che puoi adottare per risparmiare energia quando usi il forno.
Non aprire continuamente lo sportello
Probabilmente uno dei consigli più importanti è quello di non aprire di continuo lo sportello del forno. Questo gesto, che può sembrare innocuo, causa una perdita di calore di circa 25°, che il forno sarà costretto a recuperare aumentando nuovamente la temperatura: un vero spreco! Se la necessità è quella di controllare la cottura dei cibi all’interno del forno, basterà tenerne pulito il vetro.
Per rispettare i tempi di cottura e ottenere pietanze perfette, quindi, invece di aprire continuamente lo sportello è preferibile utilizzare un timer da impostare secondo le necessità.
Accendere dopo e spegnere prima
Quante volte accendi il forno per farlo riscaldare e ti allontani per fare altro? È vero, alcuni piatti necessitano del forno preriscaldato, ma lasciarlo acceso inutilmente più del dovuto causa un grande dispendio e spreco d’energia.
Che fare quindi? Quando si accende il forno in attesa che si riscaldi, è consigliabile rimanere nei paraggi per essere pronti ad inserire gli alimenti non appena il forno avrà raggiunto la temperatura desiderata.
Bisogna poi sfatare un mito: il forno non smette di riscaldare non appena lo spegniamo. Un forno elettrico continua a produrre calore anche da spento, ed è in grado di terminare una cottura anche a distanza di 15/20 minuti dallo spegnimento. Per risparmiare, quindi, basta spegnere il forno poco prima della fine del tempo di cottura.
Risparmiare energia pur non rinunciando all’utilizzo del forno, in conclusione, non è poi così complicato: bastano solo un po’ di attenzione e consapevolezza.