1700 euro solo per le donne: ecco il nuovo bonus in arrivo per l’anno 2023. Chi sono i beneficiari che potrebbero averlo? Scopriamolo.
L’arrivo di un bambino rappresenta un momento davvero importante nella vita di una famiglia. Tuttavia, è necessario affrontare determinate spese per garantire al bambino tutto ciò di cui necessita. In questa guida ecco cos’è e come funziona il bonus 1700 euro, ecco quali sono i requisiti specifici per ottenere l’assegno, come richiederlo e quando arriva.
L’arrivo di un bambino rappresenta un evento fondamentale per ogni donna, ma è anche un momento che prevede l’esborso di spese. I costi da sostenere sono volti ad acquistare: passeggino, culla, vaschetta per bagnetto e tante altre cose necessarie per il proprio bambino. Le donne non lavoratrici possono contare sull’indennità di maternità e sul bonus 1700 euro. Si tratta di una bella somma che consente di aiutare le mamme che si potrebbero trovare in un momento delicato. Il bonus 1700 euro è un’indennità che viene erogata dal Comune a tutte le mamme che si trovano in uno stato di difficoltà economica. Il bonus 1700 euro spetta solo alle mamme che non lavorano e sono disoccupate. L’indennità spetta solo nei casi di: adozione/affidamento preadottivo di bambino fino a 6 anni, parto e di adozione/affidamento preadottivo di bambino fino a 18 anni.
Il bonus 1700 euro solo per le donne spetta a tutte coloro che hanno cittadinanza italiana oppure comunitaria. È necessario avere la residenza in Italia al momento della nascita del bambino e, nel caso in cui tu sia straniera, è necessario possedere anche la carta di soggiorno/permesso di soggiorno. Al momento del parto è necessario essere residenti in Italia. Le donne italiane residenti all’estero non hanno diritto a percepire il bonus 1700 euro.
È necessario essere in possesso di determinati requisiti per avere diritto al bonus 1700 euro. è necessario avere un ISEE non maggiore di 17.417 euro. L’indennità è dedicata alle donne e alle famiglie che hanno più bisogno dal punto di vista economico. Per quanto concerne l’ISEE, basta recarsi ad un CAF della città e, in pochi giorni, viene rilasciato il documento, che deve essere presentato al Comune. Per calcolare l’ISEE, il CAF chiede informazioni sui redditi percepiti e sul patrimonio immobiliare posseduto.
Nel caso in cui una mamma abbia due figli, si ha diritto a percepire un assegno di importo pari a 3.400 euro. Se si hanno tre figli è possibile percepire un’indennità pari a 5.100 euro. Anche nel caso di figli adottati/affidati si ha diritto a tanti bonus quanti sono i bambini.
Il Bonus 1700 euro può essere richiesto al Comune entro 6 mesi dal parto del bambino.