Oggi il Gas Naturale vale $3.6071. Le previsioni Gas Naturale evidenziano come entro la fine del 2023
Tra le fonti di energia attualmente più utilizzate, Il gas naturale gioca un ruolo di primaria importanza poiché, tra le fonti classiche, è probabilmente quella più green e a buon mercato, ed è una valida alternativa alle fonti rinnovabili, più verdi ma ancora poco diffuse e più costose.
Le attività estrattive di gas natural sono concentrate soprattutto negli USA, in Iran e i Russia; proprio quest’ultimo paese, per le ragioni connesse al conflitto in Ucraina, è stato al centro di una serie di avvenimenti a catena che hanno procurato rialzi continui della quotazione del gas che hanno messo in crisi l’economia di molti paesi.
Tutta l’industria ha sofferto a causa di questa contingenza in ogni settore perché tali aumenti hanno impattato sui prezzi e, di conseguenza, penalizzato i consumi: il settore retail soffre di un calo di domanda e l’inflazione galoppa.
Ma qual è attualmente la quotazione del gas? Al momento in cui scriviamo, il prezzo SMC (standard metro cubo) stabilito dall’ARERA varia da 0,85 a 1,2 euro al metro cubo, a seconda della regione.
Per dare un’idea della portata dell’impennata del prezzo gas naturale Italia, basti pensare che nel secondo trimestre del 2021, in Italia il gas naturale era venduto a 0,19 euro al metro cubo; nel terzo trimestre il prezzo era già salito a 0,28 euro\mc, nel quarto trimestre a 0,49 euro\mc e nel primo trimestre 2022 a 0,87 euro\mc.
Lo stesso Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha in queste ore parlato di aumenti record nel mercato del gas naturale in Italia, passato da circa 20 a oltre 100 euro al MWh, superiore di oltre 5 volte rispetto al 2021, con picchi giornalieri che hanno superato perfino i 200 euro.
Il mercato del gas naturale, ovviamente, interessa non solo ai consumatori ma anche agli investitori (investing gas).
Uno dei metodi più battuti dai traders sono i CFD che consentono di investire sul prezzo della materia prima sottostante. Spesso i broker consentono di utilizzare la leva finanziaria in modo da moltiplicare i guadagni (attenzione ai rischi, particolarmente alti con questa tipologia di asset).
Se i contratti per differenza consentono guadagni elevati, grazie anche alle commissioni basse, ma presentano rischi alti, gli ETF e i future natural gas possono alternative più equilibrate.
Circa le previsioni quotazioni gas naturale per il 2022, purtroppo si naviga a vista. Premesso che, a differenza di quanto avviene col petrolio (gestito dall’OPEC), la quotazione natural gas viene lasciato in prevalenza alle leggi del mercato e influenzato dagli equilibri geopolitici, dalle crisi locali e da fattori politici. Il braccio di ferro con Mosca, che soddisfa la maggior parte del fabbisogno di gas dell’Europa, e la guerra in Ucraina hanno rappresentato l’elemento esogeno scatenante per l’aumento dei prezzi, ; ora, se è vero che i picchi di consumo invernali sono ormai alle spalle, e sperando in una pacifica soluzione del conflitto in tempi brevi, occorre considerare due direttrici lungo le quali l’Europa intende muoversi.
La prima è quella della diversificazione degli approvvigionamenti; la volontà è quella di ridurre la dipendenza dalla Russia, ma i produttori hanno, in gran parte, contratti di lungo termine già siglati e le alternative non saranno né immediate né economiche. La seconda è la famigerata transizione ecologica ancora incerta.
In ultima analisi, occorre vedere come andrà a finire la richiesta di Putin di pagare il gas esclusivamente con rubli, decisione contestata dall’Europa perché contraria agli accordi già presi; prevedere l’andamento dei prezzi per il 2022 diventa, quindi, una vera impresa.