Dopo le sigarette, gli alcolici, lo shopping, le droghe e il sesso, ecco che il nuovo millennio ci regala un’altra dipendenza, forse ancora più invalidante di tutte quelle esistenti, perchè davvero difficilissima da controllare, priva di qualsiasi tipo di cura farmacologica e soprattutto diffusa, più di un’epidemia. Parliamo della dipendenza da tecnologia. Da quando il telefono, da mero strumento utilizzato per comunicare a voce con persone lontane da noi, è diventato un oggetto che compendia ogni aspetto della nostra vita, è difficile, se non impossibile, staccarsene. Paradossalmente telefonare è l’ultima delle cose per cui lo utilizziamo, e da quando il telefono è diventato “smart”, le menti e le coscienze di ognuno sono state fagocitate da social network, app, email, notifiche, chat, videochat, gioco online e musica in streaming. Ogni giorno digitiamo migliaia di domande sui motori di ricerca, e ogni giorno cerchiamo risposte, anche per problemi legati alla salute.
La dipendenza tecnologica sta diventando una vera piaga sociale, specialmente per quanto riguarda i giovani, sempre più attaccati ai loro smartphone, incapaci di concepire una vita senza. Se prima le punizione inflitte dai genitori prevedevano il non uscire di casa, adesso questo non fa più paura ai ragazzi, perchè la loro vita è tutta li, nello spartphone. Privarli del telefono, quella si è la punizione suprema. Ma allora cosa si può fare per sconfiggere questa dipendenza? Ci hanno pensato tre ragazzi norvegesi, Maths Mathisen, Florian Winder e Vinoth Vinaya, preoccupari per il modo di fare degli studenti del proprio Paese, distratti dagli smartphone durante le lezioni e fuori, privi di qualsiasi stimolo creativo che potesse arrivare da altre fonti al di fuori di quella piccola, sottile scatoletta. Quello che è venuto fuori è un’app geniale, che ricompensa chi riesce a stare lontano dal telefono più al lungo. L’applicazione si chiama Hold, dal verbo “to hold”, che in italiano vuol dire tenere, trattenere.
Il verbo hold è stato scelto proprio perchè rappresenta l’idea di fondo di questa app: trattanersi, resistere dalla voglia di prendere in mano lo smartphone, allo scopo di ottenere dei benefici. Niente di empirico, chi usa l’app Hold non lo fa certo per uno scrupolo di coscienza, ma per ottenere delle ricompense. Gli sviluppatori di Hold, infatti, per coloro che riescono a restare più tempo lontani dal telefono, hanno pensato a dei premi ma, a differenza delle altre app, si vince in maniera molto più immediata. Facciamo alcuni esempi.
Vincere premi con l’app Hold è molto più semplice di quanto non sia possibile per molte altre applicazioni che consentono di accumulare punti e premi. Il carnet delle ricompense di Hold è più vario, e basta anche poco per vincere subito. Per ogni 20 minuti l’utente passa lontano dallo smartphone, riceve 10 punti. Per potersi accaparrare, dunque, i primi premi disponibili, come ad esempio dei biglietti per il cinema a metà prezzo, basteranno appena 60 punti, l’equivalente di 120 minuti senza telefono. Volete un caffè gratis per voi e la vostra dolce metà: basteranno 300 punti e 600 minuti senza smartphone. Per i più audaci, poi, ci sono premi ancora più ricchi, come buoni su Amazon: 1000 punti per avere un buono da 5 euro, ma le ore da trascorrere lontani dal cellulare sono 33. Troppo? Se non provate non lo saprete mai. Scaricatela e verificate se, anche voi, siete dipendenti dal telefonino.