Fineco è banca multicanale, una delle più importanti del comparto FinTech d’Europa, con sede in Italia: FinecoBank può contare su un portafoglio clienti di oltre 1,3 mln correntisti, a cui offre servizi di banking, credit, investimento e trading, attraverso la propria piattaforma transazionale, una delle più complete ed apprezzate dai trader online, che ha contribuito a farne il leader del settore equity trading.
Nello specifico, Fineco opera attraverso i segmenti Banking, Brokerage e Investing e deve il suo appeal, tra le altre cose, ad un servizio di Financial Advisory molto ben organizzato, che vanta una capillare rete di consulenti e il network di Fineco Center sempre a disposizione. Ha, inoltre, una patrimonializzazione di 85mld di euro ed è quotata alla Borsa di MIlano dal 2014, presente nell’indice FTSE MIB.
Fineco, dal 2019 non fa più parte del Gruppo Unicredit.
Fineco Bank è scambiata a Piazza Affari, al momento in cui scriviamo, a 13,21 euro, in ascesa dell’1,26% sulla precedente chiusura; dunque una parziale inversione di tendenza del titolo che, nella precedente settimana, ha chiuso con un -2,7%, -11,85% nel trimestre e -8,9% su base annua.
Ricordiamo che nella 52 settimane, Fineco ha raggiunto il suo higher price a quota 17,5 euro, ed ha toccato il minimo a 11,7 euro.
Il titolo aveva chiuso la precedente seduta in diminuzione del 2% circa, ma i dati hanno mostrato un aumento degli scambi e, quindi, maggiore attenzione sul titolo che, infatti, attualmente è in fase di uptrend.
La raccomandazione media, al momento, passa da SELL Accumulate a Strong BUY; al momento in cui scriviamo, l’andamento dell’asset sembra disattendere le previsioni che nel breve e medio periodo, risultavano puntare su un vigoroso movimento ribassista, visto il posizionamento del titolo al di sotto delle medie mobili lenta e veloce.
Attualmente, gli indicatori non forniscono dati sufficienti a capire se l’inversione di tendenza è reale o si tratta di una fase transitoria, il classico rimbalzo del gatto morto; Il titolo ha superato decisamente il trget fissato a 12,4 e si avvicina allo stop a 13,6 euro. Qualche indicazione potrebbe arrivare dalla chiusura odierna, perché il titolo potrebbe superare la resistenza fissata a 13,4, oppure abbassarsi fino al primo supporto fissato a 12,4 euro; dunque, le attese sono per una conferma del downtrend o una decisa inversione nell’altro senso, con la possibilità di testare nuovi bottom nel breve termine.
Sul titolo sembrano aprirsi interessanti prospettive di investimento; in questo caso, gli analisti segnalano una Buy area a quota 12 per un target fissato a 13,5-14 euro e Stop Loss a 11, oppure un Buy Up a 15 verso un target di 16,5-17 euro e uno Stop Loss a quota 13,9 euro.
Come detto, l’aumento dei volumi, sebbene inferiore alla media mobile mensile, indica l’intensificarsi dell’attenzione degli investitori, il cui focus sul titolo potrebbe portare ad una fase di elevata volatilità. Per ora, la mancanza di attenzione degli investitori istituzionali ha tenuto il titolo lontano da scossoni, ma invece di una probabile fase di lateralità, l’andamento attuale potrebbe aprire interessanti prospettive speculative intra day. Dunque, attenzione nei prossimi giorni da parte di chi è interessato ad aprire posizioni sull’asset.