The Coca-Cola Company, che trae il proprio nome dalla bevanda industriale, è uno dei più grandi produttori e distributori al mondo di bevande analcoliche e di sciroppi; ha sede ad Atlanta ed il titolo è quotato al NYSE, negli indici Dow Jones e S&P 500.
Ricorrenti ricerche di mercato, indicato il marchio Coca-Cola come uno dei più riconoscibili al mondo, nonostante l’acerrima concorrenza della rivale PepsiCola, e innumerevoli tentativi di imitazione; il suo prodotto principale è, appunto la bevanda Coca-Cola, inventata nel 1884 e commercializzata inizialmente come rimedio per il mal di testa e per la stanchezza.
Nel corso della sua storia, il marchio ha raggiunto tali livelli di diffusione e popolarità da influenzare usi e costumi e alimentare vere e proprie leggende metropolitane: il prodotto originario utilizzava alcol ed estratto di foglie di coca; quando quest’ultimo ingrediente fu vietato, l’alcaloide fu eliminato dagli estratti delle foglie in modo da evitare l’elemento psicotropo mentre fu mantenuto il contenuto delle noci di cola.
Anche la tipica bottiglia contour, la cui apparizione risale al 1916, si dice fossero ispirate alle forme dell’attrice Mae West, e tali da poter essere riconosciute anche al buio.
Attualmente, il Gruppo Coca-Cola gestisce un portafoglio prodotti che comprende brand quali Fanta, Sprite, Diet-Coke e Coca-Cola zero.
La società (the coca cola company) ha un fatturato che supera i 30mld di dollari; nell’ultima seduta il titolo ha chiuso a 65,96 dollari(quotazione Coca Cola), in progresso dell’1,37% rispetto al giorno prima, proseguendo l’uptrend che ha fatto registrare un +0,96% nella settimana, +4,9 nel trimestre e +20% su base annua.
Nelle 52 settimane le azioni Coca-Cola hanno toccato il minimo a 52,2$, hanno raggiunto il massimo a quota 65,57; dunque nuovo recente high price per l’asset che conferma pienamente la raccomandazione Strong BUY segnalata dagli analisti.
Il prezzo si colloca sopra le medie mobili lenta e veloce, a conferma della decisa tendenza al rialzo nel breve, mentre nel medio e lungo periodo si prevede una crescita più contenuta.
Il prezzo, dunque, si avvicina al target di 67,1 dollari e suggerisce opportunità di strategie rialziste, ma nel breve la situazione va monitorata perché lo stocastico sale e si avvicina all’area di ipercomprato.
A livello globale, il Gruppo continua con la strategia di espansione tramite accordi e joint venture: la società CocaCola Femsa, che fa parte del Gruppo Coca Cola (sigla coca cola KO NYSE) ha siglato un accordo con Campari per la distribuzione dei prodotti dei quest’ultima in Brasile, attraverso il sistema distributivo e le filiali dello stesso Gruppo di Atlanta.
Le previsioni sono, dunque, al rialzo anche nel medio e lungo periodo e il 2022 potrebbe essere un anno estremamente favorevole per il gruppo che produce la nota bevanda; occorre, però, tenere presenti alcuni fattori.
L’attuante sentiment degli investitori sembrerebbe orientato a penalizzare gli imballaggi di plastica; inoltre i noti tragici fatti del conflitto in Ucraina, rischiano di produrre aumenti a catena, dai costi di produzione a quelli di distribuzione a causa dell’aumento dei costi energetici, che potrebbero impattare sul prezzo del prodotto. Per chi volesse pensare ad aprire nuove posizioni sull’asset, si imporrebbe di monitorare attentamente evoluzione di tali questioni.